Il corso di Dottorato in “Ricerca artistica per la riflessione critica della performance musicale e del processo creativo” nasce dalla considerazione che l’esperienza artistico-musicale, fenomeno complesso, dinamico e soggettivo per sua natura, necessita di approcci peculiari alle domande che pone. Il percorso, che consiste in una ricerca artistica strutturata e supervisionata, è incentrato sulla practice-based research, ed è finalizzato al potenziamento dei mezzi della conoscenza, a partire dal pensiero critico, attraverso un’attività al contempo creativa e sistematica. Mediante lo sviluppo della riflessione critica concernente il processo creativo musicale e la performance musicale, anche in rapporto all’insieme delle performing arts, il corso mira all’acquisizione di competenze metodologiche, in un’ottica di inclusività e diversità, affinché tutti gli interventi del dottorato siano anche «idonei ad affrontare e colmare le disuguaglianze di genere» (art. 2 D.M. 630/24). Il corso, concorde con gli scenari internazionali della ricerca artistica accademica contemporanea, si rivolge trasversalmente a tutti i settori disciplinari del vigente ordinamento AFAM, grazie all’approccio transdisciplinare e al carattere innovativo delle linee di ricerca, che permettono di superare i limiti dei singoli ambiti della formazione musicale, in particolare attraverso l’innovazione culturale e metodologica, diretta a favorire la comprensione delle specificità e delle complessità del fenomeno artistico-musicale, per il potenziale di sviluppo che esso rappresenta per la società.
L’obiettivo principale di questo corso è quindi quello di formare ricercatrici e ricercatori in settori dell’area musicale specificatamente caratterizzati dalla ricerca artistica nella performance e nei processi creativi, grazie alla riflessione critica, alle metodologie applicate e all’uso delle nuove tecnologie. Lo scopo del corso è dotare degli strumenti della ricerca artistica coloro che partecipano, affinché la loro azione sia rilevante per tutto il settore artistico musicale, aprendo così prospettive e forme alternative di indagine, per creare nuovi strumenti di conoscenza, indispensabili alla determinazione di contributi e prodotti di ricerca originali e condivisibili.